Adozione dei VPPA nelle Tesorerie
2. Le novita' dello IASB
Autore: Federico Bellanti
26 Maggio 2025
Un cambio di paradigma: cosa ha cambiato lo IASB
Fino al 2024, le aziende che tentavano di applicare l’Hedge Accounting a un VPPA si scontravano con una barriera di fatto: l’impossibilità di dimostrare l’efficacia della copertura secondo i parametri richiesti dalla normativa IFRS 9 nella sua formulazione originaria. La variabilità della produzione rinnovabile, l’asimmetria tra orari di consumo e generazione, e la difficoltà di definire un volume “futuro altamente probabile” con sufficiente precisione rendevano la strada del cash flow hedge spesso impraticabile.
Con l’amendment pubblicato dallo IASB a dicembre 2024, il quadro cambia radicalmente.
Cosa prevedeva la normativa precedente
Secondo le regole pre-amendment:
- L’elemento coperto doveva essere una transazione futura altamente probabile (es. un acquisto di energia);
- Doveva esserci coerenza temporale tra lo strumento derivato e il flusso sottostante;
- L’efficacia doveva rientrare nel range 80–125%, sia in prospettiva (prospective) che ex post (retrospective);
- Ogni differenza tra il profilo della copertura e quello del consumo aziendale portava a inefficacia e potenziale rigetto della designazione.
Le novità dell’amendment
Il nuovo approccio, che entrerà in vigore obbligatoriamente il 1° gennaio 2026 (con possibilità di early adoption), introduce maggiore flessibilità e una visione più aderente alla realtà operativa delle aziende. In particolare:
- È ora possibile designare come “elemento coperto” una componente del prezzo dell’energia (es. fascia PEAK in una zona specifica), anche se la quantità prodotta è variabile;
- Non è più necessario dimostrare una coincidenza perfetta tra produzione e consumo;
- È consentito l’utilizzo di modelli previsionali per la stima dei volumi, purché giustificati e documentati;
- L’attenzione si sposta dal flusso fisico al rischio di prezzo, e dalla precisione contabile alla rappresentazione economica.
Questa nuova impostazione consente, ad esempio, a un’azienda manifatturiera che consumasse energia prevalentemente nelle ore notturne — e quindi in orari del tutto disallineati rispetto alla produzione di un impianto fotovoltaico — di designare comunque una porzione della propria esposizione al prezzo dell’energia elettrica come coperta da un VPPA fotovoltaico.
Ciò è reso possibile dal fatto che, secondo l’amendment, non è più necessario dimostrare una coincidenza fisica o temporale tra produzione e consumo. È sufficiente che la società sia esposta al medesimo rischio di prezzo dell’energia — ad esempio nella medesima zona geografica e fascia oraria — e che la copertura sia strutturata in modo coerente con tale rischio.
Un altro esempio emblematico della nuova flessibilità introdotta dall’amendment riguarda la possibilità di stipulare un VPPA su un impianto situato in una zona geografica diversa da quella in cui l’azienda consuma energia.
Si pensi a una società manifatturiera con sede e consumo nella Zona Nord, che sottoscrive un VPPA indicizzato al prezzo zonale di un impianto fotovoltaico in Sicilia, per beneficiare di una maggiore efficienza produttiva.
Secondo le vecchie regole IFRS 9, la distanza geografica e la mancanza di correlazione tra consumo e produzione nella stessa zona avrebbero reso molto difficile (se non impossibile) il conseguimento del trattamento in Hedge Accounting, per mancanza di coerenza tra rischio coperto e strumento.
Con l’amendment,
ciò diventa possibile: la società può designare come elemento coperto la propria esposizione al prezzo dell’energia nella Zona Sicilia, anche se il consumo effettivo avviene altrove, a patto che vi sia esposizione finanziaria coerente con il contratto e disponibilità di una curva forward per la zona interessata.
Stato dell’endorsement europeo
Tuttavia, per poter applicare queste regole, le società soggette agli IFRS adottati nell’Unione Europea devono attendere il completamento del processo formale di endorsement da parte della Commissione Europea.
Alla data di redazione del presente articolo (maggio 2025), l’endorsement non è ancora stato rilasciato. Di conseguenza, le società non possono ancora applicare l’amendment in modalità di early adoption.
Fino ad allora, l’unica possibilità per ottenere l’Hedge Accounting rimane quella di dimostrare il rispetto dei requisiti previgenti, più stringenti — oppure accettare la contabilizzazione a fair value attraverso P&L, con le conseguenze che ne derivano.
L’elemento coperto: più flessibilità, ma anche più responsabilità
La vera novità introdotta dall’amendment all’IFRS 9 riguarda la ridefinizione del concetto di elemento coperto (“hedged item”) e la possibilità di costruire una relazione di copertura basata su componenti di rischio economico — anziché su flussi fisici coincidenti.
In termini pratici, oggi è possibile designare come coperto:
- Un’esposizione al prezzo dell’energia elettrica in una determinata zona geografica (es. Italia - Zona Nord);
- In una determinata fascia oraria (es. PEAK);
- Su un volume stimato, ottenuto tramite modelli previsionali basati su dati meteorologici e tecnici del sito produttivo.
La logica del nuovo approccio
Il focus si sposta quindi dalla fisicità della transazione alla coerenza economica del rischio di prezzo. La copertura è efficace se lo strumento derivato (il VPPA) protegge la società da una variazione sfavorevole di prezzo in un contesto coerente con l’esposizione.
Non importa più che il consumo e la produzione avvengano nello stesso momento, ma che siano legati allo stesso rischio di mercato.
Questo cambio di paradigma libera le aziende dalla necessità di modellare coincidenze perfette tra curve di carico e generazione, ma non elimina l’onere di documentazione. Al contrario, lo sposta su un piano modellistico e metodologico.
Il ruolo della simulazione
Affinché la copertura sia ammessa, il volume coperto deve essere:
- Altamente probabile, su base ragionevole e giustificata;
- Quantificato sulla base di un profilo atteso di produzione dell’impianto sottostante;
- Espresso in termini coerenti con la curva forward utilizzata per la valutazione del fair value (es. mensile, fascia PEAK).
Per ottenere questi dati, è oggi prassi diffusa utilizzare strumenti come:
- PVGIS, Meteonorm o simili per il solare;
- Dati di produzione storica e modelli eolici per impianti wind-based;
- Simulazioni multiyear che producono un “profilo medio annuo” utilizzabile come riferimento statico nella hedge documentation.
Il profilo mensile ottenuto da queste simulazioni non varia anno per anno, ma viene considerato rappresentativo di un “anno tipo” valido per l’intero orizzonte del contratto.
A fronte della maggiore flessibilità normativa, la funzione Tesoreria è chiamata a garantire rigore metodologico, documentazione tecnica e consistenza tra elementi coperti, strumento di copertura e modelli di valutazione.
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